I primi 45 anni di Tom Cruise

Era una ragazzino basso e dislessico cresciuto in una famiglia povera che vagava per gli Stati Uniti a bordo di un'autovettura. Oggi, il giorno prima del suo 45° compleanno, e oltre 40 pellicole dopo, Tom Cruise è diventato uno degli attori più noti al mondo.

Un eroe da botteghino, e anche un ottimo produttore, con un nome e una immagine più grande di lui che ora più che a Hollywood o alle sue imprese cinematografiche, che comunque sono molte e remunerative, viene associato alla sua controversa fede, Scientology, al suo matrimonio con Katie Holmes e alla sua vita privata in generale. Cruise, la cui vita privata è sempre stata di dominio pubblico, in passato ha dovuto insabbiare un video che lo avrebbe ripreso in un film pornografico gay e da quel momento ha fatto di tutto per provare la sua eterosessualità al mondo, comprese relazioni organizzate come quella con Penelope Cruz, anche in questi giorni sta pagando il prezzo delle sue esternazioni e dei suo atteggiamenti frizzanti.

Valkyrie, il film che girerà questa estate in Germania, ha difficoltà nell'ottenere i giusti permessi, proprio per il legame tra l'attore e il culto di Scientology. Problemi che però il potere dei soldi probabilmente risolverà e che vedranno Tom Cruise uscirne ancora vincitore. In fondo, a 45 anni, nonostante le critiche, nonostante gli strambi teatrini, nonostante i sondaggi che lo vogliono in grande calo di popolarità, nonostante le leggende che lo circondano e i grandi voltafaccia degli studios che in parte lo hanno estromesso, Tom Cruise è l'attore che forse più di tutti conosce il gioco che si gioca a Hollywood. Parlatene bene, parlatene male, ma parlatene. Sono vent'anni che va così e per quel bambino basso e dislessico è stata una pacchia. (ANSA)

03-07-2007 - fonte

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