Sicurezza stradale, verso il giro di vite

Roma. Dai 5 ai 6 milioni di euro. È la somma che il ministro dei Trasporti Bianchi destinerà alla sicurezza stradale: «Sulle strade italiane ogni anno ci sono più morti che quelli causati sommando gli incidenti sul lavoro, le morti violente o le vittime per altri tipi di trasporto». Dopo l’approvazione del disegno di legge che porta la sua firma a Montecitorio, il ministro promette per la prossima settimana un provvedimento di spesa, con le risorse previste nella legge di bilancio 2007. Soldi che saranno destinati a sicurezza e controlli.

Il disegno di legge prevede che gli introiti derivanti dalle sanzioni, vengano destinati, almeno per il 50% alla sicurezza stradale: «Al momento lo fanno solo 400 Comuni su 8.000». Il ministro ha presentato ieri il progetto, approvato nell’aula di Montecitorio il 26 giugno. Il documento deve passare ora all’esame del Senato e Bianchi ha sottolineato l’importanza del consenso e del sostegno arrivato anche dall’opposizione.

Il ministro ha sottolineato che «nei controlli il nostro Paese è molto indietro»: «L’obiettivo europeo al 2010 è di ridurre del 50% gli incidenti stradali. Per questo servono misure più incisive. La patente ha portato una diminuzione del 20% dell’incidentalità. Nello stesso periodo, però, gli incidenti che hanno coinvolto i motocicli sono aumentati dell’11%». Quanto alla proposta sulla patente a 16 anni: «È un’autorizzazione che può essere richiesta dai ragazzi che hanno già la patente A per essere accompagnati da una persona che ha la patente da almeno 10 anni». E il presidente della commissione Trasporti della Camera, Meta, ha inoltre annunciato: «Il ministro dei Trasporti varerà un provvedimento speciale per sanzionare e obbligare quei Comuni che non reinvestono sulla sicurezza il 50% delle entrate da sanzioni».


Intanto al Senato si lavora sul disegno di legge e sta raccogliendo favori bipartisan una proposta (sottoscritta da ben 151 senatori): portare in moto o in motorino i bambini fino a 5 anni d’età deve essere vietato. I più grandicelli potranno invece salire sulle due ruote, ma fino a 12 anni dovranno essere assicurati con uno speciale seggiolino.

03-07-2007 - fonte

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