Qualità dell'aria: i dati 2006

Qualità dell’aria: pubblicati i dati 2006

Nel 2006, i livelli di Pm10, biossido d’azoto e ozono hanno sistematicamente superato i limiti di concentrazione previsti dalla normativa, mentre monossido di carbonio, biossido di zolfo, benzene e piombo non destano particolari preoccupazioni, assestandosi su valori bassi e mostrando una progressiva tendenza al calo delle concentrazioni: è questo il panorama complessivo sull’andamento dell’inquinamento atmosferico in provincia di Torino con cui si sono fatti i conti anche nel corso di questo inverno e che trovano puntuale conferma nella relazione Uno sguardo all’aria, la pubblicazione elaborata annualmente dall’Assessorato alle risorse atmosferiche della Provincia di Torino in collaborazione con l’Arpa che si basa sui dati rilevati dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria.

Sulla base di questi dati, che riassumono l’andamento degli inquinanti nel corso dei dodici mesi del 2006 e forniscono un quadro di medio periodo per un’analisi della qualità dell’aria validata con criteri scientifici, è possibile valutare nel tempo l’efficacia dei provvedimenti intrapresi per migliorare la qualità dell’aria. Nella relazione del 2006, oltre alla consueta analisi dei dati chimici e meteorologici rilevata, è stata effettuata una breve caratterizzazione climatologica dell’anno.

Oltre alla versione cartacea, Uno sguardo all’aria è visibile (in formato pdf) sul sito http://www.provincia.torino.it/ambiente/inquinamento/eventi/sguardo e confrontabile con le precedenti edizioni.

«Il territorio della Provincia di Torino - commentano il Presidente della Provincia Antonio Saitta e l’assessore alle risorse atmosferiche Dorino Piras - è particolarmente soggetto a fenomeni di inquinamento atmosferico. Il particolato atmosferico (PM10) così come l’ozono superano i limiti di legge su gran parte del territorio e il biossido di azoto eccede i valori limite annuali sulle principali aree urbanizzate. A fronte di una situazione che i dati dei monitoraggi da diversi anni ci presentano chiara e consolidata nella sua criticità, la Provincia ha avviato una serie di azioni volte al miglioramento della qualità dell’aria con carattere il più possibile stabile e strutturale». Tra queste, ad esempio, l’applicazione della normativa europea IPPC (Integrated Pollution Prevention and Control) in materia di riduzione delle emissioni di origine industriale che porterà al rilascio, entro il mese di ottobre 2007, di autorizzazioni integrate per i principali impianti esistenti (circa 150) e per quelli di nuova costruzione.

In tema di traffico, uno dei principali responsabili nell’emissione di sostanze inquinanti, è attivo da anni un tavolo di coordinamento con i Comuni dell’area metropolitana, e da quest’anno è stato nominato un Mobility manager, con la finalità di coordinare le attività di mobility management delle principali aziende insediate sul territorio e di promuovere azioni di mobilità sostenibile «Per esempio il progetto Mobilityamoci – concludono Piras e Saitta -, avviato in via sperimentale fra i dipendenti della Provincia di Torino, che serve a incentivare, attraverso facilitazione economiche nell’acquisto degli abbonamenti, gli spostamenti casa-lavoro con i mezzi pubblici»

A cura di f.b. - 14.07.07 - localport.it

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