Raddoppia la taglia su Bin Laden

Da 25 passerà a 50 milioni di dollari. Intanto la stampa attacca le distorsioni su Al Qaeda

NEW YORK - Il Congresso raddoppia a 50 milioni di dollari la taglia sulla testa di Osama bin Laden, mentre negli Stati Uniti i mass media attaccano le distorsioni con cui il presidente George W. Bush descrive i rapporti tra Al Qaeda e l'Iraq al fine di giustificare la guerra. Due reporter del New York Times, Michael Gordon dall'Iraq e Jim Rutenberg da Washington, hanno messo a nudo le recenti accuse, non provate, che Al Qaeda ha assunto una posizione dominante nell'insurrezione irachena. «I riferimenti di Bush a Al Qaeda in Mesopotamia e la sua asserzione che si tratta dello stesso gruppo che ha attaccato gli Stati Uniti nel 2001 rappresentano una grossa semplificazione della natura dell'insurrezione e della sua relazione con la rete terroristica di bin Laden», hanno scritto i due giornalisti.

La frase incriminata di Bush, ha spinto all'estremo la logica semantica del rapporto Iraq Al Qaeda: «La stessa gente che mette bombe contro civili innocenti in Iraq è quella che ha attaccato l'America l'11 settembre, ed ecco perché quanto accade in Iraq è importante per la nostra sicurezza in patria», era stato il sillogismo con cui Bush aveva invitato gli americani e il Congresso a non mollare. È una argomentazione che il presidente ha ribadito più volte negli ultimi mesi ma che per Bush si sta rivelando un boomerang: «Sembra voler strumentalizzare le stesse emozioni che fecero vibrare all'unisono gli americani subito dopo l'11 settembre e che aiutarono Bush a convincere opinione pubblica e Congresso ad appoggiare l'invasione», ha scritto il quotidiano di New York.

Il problema è che Al Qaeda non esisteva in Mesopotamia prima dell'11 settembre e anche oggi il gruppo militante che si riconduce all'organizzazione di bin Laden e «per molti rispetti un fenomeno iracheno con componenti per lo più irachene», hanno scritto i due reporter.

«Il presidente vuole giocare la carta Al Qaeda perché pensa che gli americani capiscono questa minaccia», ha commentato Bruce Riedel, esperto del Saban Center for Middle East Policy ed ex uomo della Cia, secondo cui Bush «non è però riuscito a dimostrare che combattere Al Qaeda in Iraq impedisce ad Al Qaeda di attaccare l'America. Semmai, sia in Iraq che nel resto del mondo, Al Qaeda prospera grazie all'occupazione americana dell'Iraq».

Osama bin Laden continua a restare un ricercato. Il Congresso ha ieri deciso di raddoppiare la somma finora offerta per la cattura dello sceicco, che era di 25 milioni di dollari. La proposta, approvata dal Senato, è giunta dopo un rapporto dell'intelligence Usa secondo cui Al Qaeda sta rialzando la testa.

14.07.07 - corriere.com

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