Codici, alcolici come sigarette

“DANNEGGIA LA SALUTE”: CODICI, ALCOLICI COME LE SIGARETTE

(AGI) - Roma, 11 lug. - Come per le sigarette: mettere sull’etichetta degli alcolici un avviso sui danni che il loro abuso puo’ comportare. Lo chiede l’associazione per la difesa dei consumatori Codici. per la quale e’ opportuno rivedere il ddl sulla pubblicita’ anche su altri punti.

Integrazioni, quelle da apportare, addirittura fondamentali, a partire proprio per quanto riguarda la vendita ai minori di sedici anni e le informazioni sulla loro nocivita’.
“Crediamo sia giusto apporre la scritta ‘non si beve mentre si si guida’, - dichiara Carmine Laurenzano, responsabile dell’ufficio legale Codici -, ma e’ necessario che sulle etichette dei superalcolici siano chiaramente menzionati i rischi connessi al loro abuso; abuso che, chiaramente, puo’ portare alla dipendenza oltre che causare danni alla salute. La nostra idea e’ che, al pari delle sigarette, sulle bottiglie dei superalcolici sia posta la scritta ‘nuoce gravemente alla salute’ e che, contestualmente, si renda effettivo il divieto di vendita di sostanze alcoliche agli under sedici. Se si facesse un controllo, in tutti gli esercizi in cui sono venduti alcolici, si evincerebbe senza dubbio la totale noncuranza da parte dei gestori nel servirli ai ragazzi, senza preoccuparsi della loro effettiva eta’”.

“In Italia, - continua Laurenzano - attualmente, circa sette milioni di persone eccedono con il bere, di cui 800 mila adolescenti al di sotto dei 16 anni. Il consumo di bevande alcoliche e’ in aumento soprattutto tra i teenagers: il Italia il battesimo del bicchiere avviene a 11-12 anni, contro una media europea di 14. E l’assunzione non e’ piu’ concentrata solo nel weekend, ma si sta allargando anche agli altri giorni della settimana”.

“Riteniamo fondamentale - dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici - il varo di disposizioni legislative che prevedano il dolo o la colpa a carico di chi vende sostanze alcoliche senza prima accertarsi dell’eta’ del richiedente, cio’ sarebbe possibile solamente rendendo obbligatorio il controllo del documento di identita’, prima di vendere bevande alcoliche. Una prassi - conclude Giacomelli - che in paesi come gli Stati Uniti funziona alla perfezione”.

Codici chiede al Ministro Ferrero di prendere in considerazione quanto suddetto nella discussione in Parlamento sul DDL sulla pubblicita’ degli alcolici.(AGI)

Red - 11.07.07 - pubblicita-oggi.it

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