Morti sulle strade Domenica di lutto

TERAPIA D'URTO Cinque morti per incidenti stradali in un solo giorno, giovedì scorso a Bari. Dopo l'ondata di commozione, le autorità comunali corrono ai ripari. Con nuove iniziative.

Una giornata di lutto cittadino, che verrà celebrata domenica, per ricordare le vittime degli incidenti stradali. Più un invito a viaggiare in automobile a passo d'uomo, per le vie della città, a trenta chilometri all'ora. Il Comune lancia la sua campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale. E mette in strada autovelox ed etilometri per contrastare la guida spericolata.

Lutto cittadino

Domenica prossima, 15 luglio, lutto cittadino per ricordare le vittime della strada, che sono già diventate tredici dall'inizio dell'anno. "È la prima volta che un'iniziativa di questo tipo viene lanciata per onorare le vittime della starda. Per domenica, invitiamo gli automobilisti baresi a non superare i 30 chilometri orari nelle strade di Bari", ha detto il sindaco Michele Emiliano.

Gli autovelox

Ma non soltanto campagne di sensibilizzazione alla guida corretta e consapevole. Il Comune tenta di contrastare il fenomeno delle stragi sull'asfalto anche con autovelox ed etilometri. "Un telelaser, ovvero un impianto autovelox portatile (simile a una pistola, ndr ), appena entrato nella dotazione della polizia municipale, verrà utilizzato presto sul lungomare Di Crollalanza - ha detto il comandante dei vigili urbani, Stefano Donati -. Il sistema è in grado di calcolare la velocità di un veicolo fino a 700 metri di distanza, così da fermare e multare l'automobilista indisciplinato". I vigili potranno anche contare su dieci etilometri, per scoprire chi guida in stato di ebrezza.

Altri provvedimenti

Se il numero degli incidenti non dovesse calare, il sindaco Emiliano ha promesso misure speciali: "Potremmo decidere di vietare la vendita di alcolici nelle ore serali, come in Gran Bretagna, o di limitare la circolazione in alcune strade. La vita e la sicurezza dei baresi vale più di qualche coro di protesta".

Pierluigi Spagnolo - 11.07.07 - city.corriere.it

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