La diffamazione online

La diffamazione online: cosa succede se qualcuno offende su internet


Il dott. Valentino Spataro, incontrato al convegno sul Mobile Content
il mese scorso, ci ha mandato un breve intervento sulla
diffamazione e il web: è un argomento particolare, ma dovrebbe interessare un pò a tutti quelli che vivono di comunicazione in rete e bazzicano forum o blog. Spesso se ne parla a
sproposito, specialmente in un paese come il nostro dove la querela è anche un
simbolo e uno strumento di potere, quindi due consigli pratici sono benvenuti:
prevenire è meglio che curare. Di solito è anche vero che quando si verificano i
problemi, è un pò tardi per stare a far ricerche tra i siti giuridici.


Prima di tutto sgombriamo il campo da tanti equivoci: offendere e' reato per
strada, alla televisione (!) o sui giornali, ma altrettanto e' su internet. Come
quando qualcuno vi offende per strada il problema e' provare quello che e' stato
detto e chi l'ha detto.


Non entreremo in varie distinzioni giuridiche interessanti per la
qualificazione del reato. Vedremo invece alcuni aspetti pratici.


1) se denuncio qualcuno per oltraggio o diffamazione o ingiuria o molestie
devo stare attento: se non dimostro il reato non otterro' una sentenza
favorevole ma peggio chi e' stato citato puo' farmi causa. E in questo caso la
vince perche' e' provato che io ho sostenuto una accusa infamante non provata.
Quindi prudenza.


2) l'indirizzo ip e' un mito che aiuta molto volte ma non sempre: in ogni
caso le indagini le fa polizia postale, lasciate perdere di farvi le indagini in
casa.


3) questo e' tanto piu' vero quanto su internet spesso ci si presenta con uno
pseudonimo: sia chi offende che chi e' offeso potrebbe non essere riconoscibile.
E' vero anche che lo pseudonimo e' protetto come il nome, se identifica una
persona all'occhio della comunità: quindi valutare caso per caso


4) il gestore del sito non c'entra nulla. E' bene ricordarlo. Le direttive
europee si uniformano a questo principio (si veda il codice delle comunicazioni
italiano) e non si puo' rendere un provider responsabile, cosi' come il sig.re
Bic non risponde di tutte le offese scritte con la sua biro.


5) il gestore del sito pero' puo' aiutare a rimuovere il messaggio: non
facendolo se ne assume ogni responsabilità. Prima pero' di agire contro il
gestore del sito dovete mettervi in contatto con lui. Se siete furbi usate l'email
o il telefono, e risolvetelo con una richiesta educata. Se siete esasperati
dalla non collaborazione del gestore solo una raccomandata vi aiuterà. Se la
scrive il vostro avvocato e' meglio.


Forse non ci credetere ma i casi piu' frequenti di intolleranza si verificano
da marzo a luglio, quando gli animi si scaldano e la pazienza finisce.


In linea di massima considerate che su internet la vita e' la stessa di
quella reale, quindi scagliarsi contro tutti non e' certo un modo per convivere
in armonia, anzi, e' il modo migliore per ritrovarsi al centro di impensabili
flames. Questo e' dovuto al fatto che scrivere con una tastiera al computer
sembra sempre qualcosa di piu' vicino al parlato che allo scritto, e le reazioni
immediate, senza filtri dovuti dalla presenza della "controparte".


Aggiungo che in un caso su tre e' la pessima lettura di qualche scritto (a
volte in buona fede equivoco) che fa nascere antipatie dure ad essere debellate.
Una telefonata risolve di solito ogni discussione. Sia il parlato che lo scritto
sono comunque fonte di reato: lo si ricordi. Il difficile come sempre e' dare
prova dei fatti per ottenere protezione in giudizio.


Se in una comunità non siete ben accetti, non c'e' santo: cambiatela. E' una
delle possibilità di internet. Anzi, fondatene una voi, cosi' vi rendete conto
della difficolta' di far convivere insieme tante persone.


Per i gestori la normativa non basta: alcune condizioni generali dovrebbero
espressamente ribadire che i testi inviati potranno essere cancellati senza
preavviso, e' vietato promuovere il tabacco, medicinali, offerte di lavoro
dipendente, cure dimagranti, violenza, pedofilia, intolleranza, ogni cosa
illegale e irrispettosa di chiunque.


Siate determinati nell'usare il vostro potere legittimo di cancellare ogni
testo contra legem. Ma soprattutto fatelo. Anzi, a mio parere, meglio
cancellare tutta la discussione che se gia' una volta ha portato a conseguenze
nefaste, potrebbe farlo ancora. E comunque occhio alle copie di sicurezza. Da
fare, da tenere, per il non si sa mai.-


E nella pianificazione dei sistemi di gestione della comunità prevedere i
meccanismi piu' idonei per tracciare l'attività degli utenti per darne
informazione alle forze dell'ordine. IP, data e ora, non altri dati che sarebbe
violazione della privacy, ma questi si'. Informatene i vostri lettori e fate
capire che non darete spazio a nessuno rompiscatole. Non potrete impedire gli
abusi, ma certo ne vedrete sempre molti di meno.


Francesco il martedì 10 luglio 2007 - downloadblog.it

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