Padre Bossi, decapitati dieci militari

Quattordici soldati impegnati nelle ricerche del missionario sono stati uccisi dai miliziani. Dieci sono stati trovati senza testa

MANILA (Filippine) - Quattordici militari filippini impegnati nelle ricerche di Padre Giancarlo Bossi sono stati uccisi dai miliziani islamici nella foresta di Basilan. Dieci di loro, secondo quanto riferito da Ariel Caculitan, portavoce dei marines, sono stati trovati decapitati.

SCONTRI A FUOCO - Gli scontri a fuoco, sempre più cruenti, continuano intanto senza sosta. Martedì nove marines erano stati feriti nel corso di un combattimento in un villaggio vicino alla cittadina Tipo-Tipo, nell'isola di Basilan, considerata rifugio dei militanti dell'organizzazione radicale Abu Sayyaf e del Fronte di liberazione islamico Moro (MILF), che combatte per l'autonomia del sud musulmano delle Filippine.

IL GIALLO DELL'SMS - Il rapimento del missionario italiano supera intanto il mese e le novità continuano a essere pochine. Martedì era spuntato un sms che, secondo «Philippine Star», padre Bossi aveva inviato a un amico per rassicurarlo sulle sue condizioni. La Farnesina ha però messo in forte dubbio l'attendibilità della notizia: «Dalle verifiche attuate anche con le autorità filippine, non sembrerebbe essere attendibile».

11 luglio 2007 - corriere.it

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