Motociclista indagato per omicidio colposo

È indagato per omicidio colposo Alberto Giusta, l’agente immobiliare monregalese, che l’altra notte ha provocato l’incidente sull’Aurelia tra Alassio e Albenga nel quale ha perso la vita Giuseppe Laguna, 32 anni, originario di Alassio, ma residente ad Albenga.

Il giovane, difeso dall’avvocato Franco Foglia, è stato iscritto nel registro degli indagati.Tra l’altro si è scoperto che guidava la sua moto con alcol e cannabis nel sangue.

Per lunedì prossimo all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure è in programma l’autopsia sul corpo della vittima del cameriere deceduto. Salvo imprevisti il funerale dovrebbe essere celebrato martedì prossimo alle 16 nella parrocchia Sant’Ambrogio ad Alassio.

L’incidente

Uno scontro frontale tremendo tra un ciclomotore e un maxi-scooter. Ad avere la peggio è stato Giuseppe Laguna. Il giovane viaggiava tranquillamente per tornare a casa sul suo “cinquantino” quando è stato travolto da un “Nex 500 Piaggio” che sopraggiungeva in senso contrario.

Lo scooterone era condotto da Alberto Giusta, 38 anni, nato a Cuneo ma residente a Mondovì, socio di una agenzia immobiliare di Alassio. L’uomo avrebbe perso il controllo del mezzo nell’affrontare la semicurva che immette sul rettilineo in prossimità di “Punta Murena”, proprio davanti al grande piazzale solitamente usato da venditori ambulanti di frutta e verdura.

Lo scontro tra le due moto è stato violentissimo. Entrambi i centauri sono stati sbalzati dai rispettivi sellini. L’allarme è scattato pochi minuti dopo, quando un automobilista di passaggio ha chiesto l’intervento dell’autoambulanza del “118” e dei carabinieri.

Le condizioni di Giuseppe Laguna sono apparse subito gravissime. L’autolettiga, a tutta velocità, ha raggiunto l’ospedale di Albenga per poi proseguire per il più attrezzato “Santa Corona” di Pietra Ligure. Il cuore del giovane non ha però retto ed ha smesso di battere poco dopo il ricovero. Stando alla prima ricostruzione della dinamica dell’incidente effettuata dai carabinieri di Alassio, il mezzo di Giusta, dopo aver superato la striscia di mezzeria, sarebbe finito contro lo scooter di Laguna, che non avrebbe avuto alcuna possibilità di evitare l’impatto.

Anche Alberto Giusta è stato ricoverato all’ospedale, ma le sue condizioni non sono gravi avendo riportato soltanto un trauma al polso destro. Gli esami effettuati, alcuni su richiesta specifica degli stessi carabinieri, avrebbero però permesso di accertare che l’agente immobiliare aveva bevuto sostanze alcoliche e fatto uso di sostanze stupefacenti, risultando positivo sia al testi per la cocaina che a quello per la cannabis.

La vittima Giuseppe Laguna aveva da poco lasciato il bar dove lavorava da anni come cameriere. Aveva tardato un quarto d’ora, rispetto al normale orario di rientro, perché, dimenticate le chiavi di casa sul bancone, era stato costretto ad attendere che il titolare tornasse ad aprirgli. Una fatalità. Il giovane è poi partito alla volta di Albenga dove abitava con i genitori, la mamma Anna e il papà Sandro.

La notizia del grave incidente si è sparsa ieri mattina per tutta Alassio e Albenga, località dove Giuseppe, per gli amici Beppe, trascorreva buona parte delle sue giornate. Nella città del Muretto era nato e cresciuto e da anni lavorava al bar “Tokai” nella centralissima piazza Airaldi e Durante.

Ieri sera nella camera ardente del “Santa Corona”, tanti amici dello sfortunato giovane, insieme ai parenti, si sono radunati per recitare il rosario. Il magistrato ha ordinato l’autospia in attesa di concedere il nulla osta alla sepoltura. I funerali, stando alla volontà della famiglia, si svolgeranno ad Alassio.


21 luglio 2007 - ilsecoloxix.it

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