Ubriaco in moto investe e uccide barista

Ubriaco in moto investe e uccide barista alassino


ANCORA una giovane vittima sulle strade savonesi. E ancora una volta il dubbio, ma secondo l’esito dei primi accertamenti effettuati dai carabinieri si tratta di molto di più che di un semplice dubbio, che oltre alla velocità a causare la tragedia sia stato il fatto che alla guida di uno dei mezzi coinvolti si trovava una persona che aveva ingerito bevande alcoliche e probabilmente assunto sostanze stupefacenti. Un cocktail micidiale, che nelle ultime settimane ha causato sulle strade italiane una lunga serie di tragedie. Al punto tale da indurre il sostituto procuratore della Repubblica di Pinerolo, Francesco La Rosa, a ipotizzare il reato di omicidio doloso, e non colposo, nei confronti dell’automobilista ubriaco che giusto una settimana fa travolse e uccise una studentessa di Rivalta.


Ma torniamo alla tragedia avvenuta l’altra notte lungo l’Aurelia, tra Alassio e Albenga. Un incidente nel quale sono rimasti coinvolti il conducente di un ciclomotore e quello di un maxi-scooter. Uno scontro frontale tremendo, con i due motociclisti che a seguito dell’urto sono stati sbalzati sull’asfalto. Ad avere la peggio è stato Giuseppe Laguna, 32 anni, alassino di origine ma residente ad Albenga. Il giovane viaggiava tranquillamente per tornare a casa sul suo “cinquantino” quando è stato travolto da un “Nex 500 Piaggio” che sopraggiungeva in senso contrario. Lo scooterone era condotto da Alberto Giusta, 38 anni, nato a Cuneo ma residente a Mondovì,socio di una agenzia immobiliare di Alassio. L’uomo avrebbe perso il controllo del mezzo nell’affrontare la semicurva che immette sul rettilineo in prossimità di “Punta Murena”, proprio davanti al grande piazzale solitamente usato da venditori ambulanti di frutta e verdura.


Lo scontro tra le due moto è stato violentissimo. Entrambi i centauri sono stati sbalzati dai rispettivi sellini. L’allarme è scattato pochi minuti dopo, quando un automobilista di passaggio ha chiesto l’intervento dell’autoambulanza del “118” e dei carabinieri. Le condizioni di Giuseppe Laguna sono apparse subito gravissime. L’autolettiga, a tutta velocità, ha raggiunto l’ospedale di Albenga per poi proseguire per il più attrezzato “Santa Corona” di Pietra Ligure. Il cuore del giovane non ha però retto ed ha smesso di battere poco dopo il ricovero.


Stando alla prima ricostruzione della dinamica dell’incidente effettuata dai carabinieri di Alassio, il mezzo di Giusta, dopo aver superato la striscia di mezzeria, sarebbe finito contro lo scooter di Laguna, che non avrebbe avuto alcuna possibilità di evitare l’impatto. Anche Alberto Giusta è stato ricoverato all’ospedale, ma le sue condizioni non sono gravi avendo riportato soltanto un trauma al polso destro. Gli esami effettuati, alcuni su richiesta specifica degli stessi carabinieri, avrebbero però permesso di accertare che l’agente immobiliare aveva bevuto sostanze alcoliche e fatto uso di sostanze stupefacenti, risultando positivo sia al testi per la cocaina che a quello per la cannabis. E per questo motivo i carabinieri hanno denunciato Roberto Giusta all’autorità giudiziaria per omicidio colposo e guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti.


La vittima Giuseppe Laguna aveva da poco lasciato il bar dove lavorava da anni come cameriere. Aveva tardato un quarto d’ora, rispetto al normale orario di rientro, perché, dimenticate le chiavi di casa sul bancone, era stato costretto ad attendere che il titolare tornasse ad aprirgli. Una fatalità. Il giovane è poi partito alla volta di Albenga dove abitava con i genitori, la mamma Anna e il papà Sandro.


La notizia del grave incidente si è sparsa ieri mattina per tutta Alassio e Albenga, località dove Giuseppe, per gli amici Beppe, trascorreva buona parte delle sue giornate. Nella città del Muretto era nato e cresciuto e da anni lavorava al bar “Tokai” nella centralissima piazza Airaldi e Durante.


Ieri sera nella camera ardente del “Santa Corona”, tanti amici dello sfortunato giovane, insieme ai parenti, si sono radunati per recitare il rosario. Il magistrato ha ordinato l’autospia in attesa di concedere il nulla osta alla sepoltura. I funerali, stando alla volontà della famiglia, si svolgeranno ad Alassio.


Daniele La Corte - 21.07.07 - ilsecoloxix.it

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